Il comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) ha deciso di mantenere l’attuale classificazione del glifosato come causa di gravi lesioni oculari ed essere tossico per gli organismi acquatici. Sulla base di un’ampia revisione delle prove scientifiche, il comitato conclude ancora una volta che la classificazione del glifosato come cancerogeno non è giustificata.
Il parere adottato sarà inviato alla Commissione europea e all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) entro metà agosto. L’EFSA effettuerà la sua valutazione del rischio del glifosato, che dovrebbe essere pronta nel luglio 2023.
La Commissione europea analizzerà le conclusioni dell’EFSA e il rapporto di valutazione del rinnovo preparato da Svezia, Francia, Ungheria e Paesi Bassi. La Commissione presenterà quindi agli Stati membri una relazione sul rinnovo e un progetto di regolamento sulla possibilità di rinnovare o meno l’approvazione del glifosato.
Insieme alla Commissione e agli Stati membri, l’ECHA attua il processo di classificazione ed etichettatura armonizzata (CLH) per le sostanze pericolose. L’obiettivo è proteggere la salute delle persone e l’ambiente da quei rischi che contano di più.
La classificazione e l’etichettatura armonizzate si concentrano solo sulle proprietà pericolose della sostanza: il suo potenziale dannoso. Non valuta l’esposizione delle persone o dell’ambiente al glifosato. Ciò farà parte della revisione inter pares della valutazione del rischio effettuata dall’EFSA.