Il Regno Unito, dopo la Svizzera, con ogni probabilità vieterà presto la cottura di crostacei e cefalopodi vivi, considerando questa abitudine una crudeltà non giustificata. Il provvedimento dovrebbe infatti entrare a far parte della legge in discussione chiamata Animal Welfare (Sentience) Bill dopo che uno studio molto scrupoloso, condotto dai ricercatori del Center for Philosophy of Natural and Social Science della London School of Economics nell’ambito del progetto Foundations of Animal Sentience ha dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, che questi animali provano dolore. La protezione prevista per altre specie sarà dunque estesa anche ai crostacei decapodi come i granchi, le aragoste, gli astici e i gamberi, e ai molluschi cefalopodi come i polpi, i calamari e le seppie.
I ricercatori britannici, su mandato del governo, hanno infatti stilato un rapporto di quasi cento pagine che parte dall’analisi di oltre 300 pubblicazioni scientifiche uscite negli ultimi anni, e dimostra che questi animali rispondono ai criteri considerati essenziali per definire la capacità di provare dolore.