Per consumare più frutta e verdura a beneficio della nostra salute, come raccomandato da medici e nutrizionisti, occorre migliorarne la conservabilità, la qualità, la sicurezza e la sostenibilità, trasformando i vegetali in prodotti facili da usare, pronti da consumare e che si mantengono a lungo in frigorifero. Si tratta della cosiddetta III, IV e V gamma, settori verso i quali la ricerca si sta sempre più indirizzando, per ideare nuove strategie che ne aumentino l’efficienza d’uso delle risorse e la qualità post-raccolta, ne limitino l’impatto ambientale ed estendano nel tempo la loro shelf-life. Proprio in tale direzione va POFACS – CONSERVABILITÀ, QUALITÀ E SICUREZZA DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO DI SERVIZIO – il progetto coordinato dal CREA Orticoltura e Florovivaismo.
Il progetto mira a sviluppare innovazioni di prodotto – nuove varietà, efficienti, produttive e in grado di mantenere la freschezza dopo il confezionamento– e di processo, per migliorare la sicurezza, la qualità, la conservabilità e gli aspetti nutrizionali sia nella fase di pre-raccolta – grazie a strumenti di difesa biologica ed eco-compatibili, tecniche colturali low-input, tecnologie di precisione – sia nella fase di post raccolta – mediante nuovi materiali per il confezionamento, tecnologie digitali e l’utilizzo del microbioma.
Con un occhio attento alla sostenibilità del processo – valorizzando i sottoprodotti (crescita di probiotici e estrazione di nutraceutici) – ed anche alle tendenze di consumo e alle strategie per promuovere i prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio.
Sono stati, inoltre, sviluppati packaging innovativi per estendere la shelf-life, isolando anche nuovi ceppi di lieviti e batteri antagonisti di patogeni e/o con effetti negativi sulla qualità ed è stata dimostrata la possibilità di utilizzare i residui della lavorazione dell’ortofrutta di IV gamma per lo sviluppo di microrganismi probiotici.
Infine, è stata analizzata sia la propensione dei consumatori all’acquisto di prodotti ortofrutticoli sostenibili sia quella delle imprese ad adottare innovazioni orientate a migliorare la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per il 56% dei consumatori intervistati la principale motivazione di scelta dell’insalata fresh-cut è l’attributo «comodità», mentre Il 73% è disposto a pagare un prezzo maggiore per questo tipo di prodotti. Per quanto riguarda le imprese, tutte le aziende intervistate sono consapevoli dell’importanza del ruolo del packaging come strumento per migliorare la sostenibilità ambientale e per ottenere vantaggio competitivo. Oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di voler investire in una delle tecnologie illustrate, in particolare in packaging riciclabili e attivi, anche se solo pochi ne conoscevano le potenzialità prima dell’intervista. Inoltre, è risultato che la partecipazione delle imprese a progetti in collaborazione con Università e Centri di ricerca ha favorito l’adozione di innovazioni.