Negli Stati Uniti il patogeno si è diffuso in maniera capillare tra chi lavora negli stabilimenti che macellano la carne, anche per questioni di igiene: difficile dire in che misura, ma la rinuncia alla carne sembra sempre più vicina
Cosa c’entra la pandemia da Covid-19 col mangiare la carne? Più di quanto ci si potrebbe aspettare.
Oggi negli Stati Uniti si prevede, per il mese di maggio, un calo sostanziale della produzione: meno 24% di carne prodotta e distribuita rispetto all’anno precedente nello stesso periodo. Il motivo è che il nuovo coronavirus, che al momento vede metà degli infetti proprio negli Usa, si è diffuso in maniera particolarmente capillare proprio tra chi lavora negli stabilimenti industriali che macellano e lavorano la carne.