Antartide, aumentare il numero di aree marine protette: Italia in prima linea
L’ecosistema dell’Antartide sta drammaticamente mutando a causa delle pressioni antropiche, come l’inquinamento, la pesca eccessiva ed illegale, l’acidificazione, e l’introduzione di specie aliene invasive. Diventa, quindi, sempre più urgente incrementare le misure di protezione di questo ecosistema per salvaguardare le risorse marine viventi dell’Antartide.
L’Italia è presente in Antartide dal 1985, con la base scientifica Mario Zucchelli, che ogni anno ospita circa 275 ricercatori e dove sono stati condotti finora 34 missioni annuali con risultati rilevanti sul piano della conservazione degli habitat e delle specie viventi. Un grande contributo è stato dato dai risultati del progetto ESTRO, che ha studiato gli effetti della corrente proveniente da est sulla variabilità della salinità nel mare di Ross.
L’Italia, che da sempre dichiara la necessità di istituire delle aree marine protette in Antartide, sostiene la necessità di istituire a livello comunitario una sessione speciale dedicata.