Gli allevatori biologici colpiti dagli eventi calamitosi dello scorso maggio possono impiegare mangimi provenienti da agricoltura convenzionale purché non contenenti ogm, qualora non siano in grado di procurarsi mangimi ottenuti esclusivamente con il metodo di produzione biologica.
Lo prevede la Delibera di Giunta n. 1136 del 3 luglio 2023 che estende la deroga fino al 1° settembre prossimo, con la possibilità di procedere ad eventuali proroghe in relazione al permanere delle difficoltà di approvvigionamento dei mangimi biologici.
Gli operatori biologici interessati, ricadenti nei territori indicati nell’allegato 1 del Decreto legge n. 61/2023, devono informare il proprio Organismo di controllo preventivamente all’utilizzo di mangimi provenienti da agricoltura convenzionale, purché non contenenti ogm.