L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) insieme nove organizzazioni internazionali, nella Giornata mondiale One Health, hanno firmato quattro raccomandazioni chiave e chiedono un’azione a livello europeo e globale per far progredire l’attuazione dell’approccio “One Health” in Europa.
Nella dichiarazione si sottolinea che l’ondata record di incendi, ondate di calore, alluvioni e crisi ambientali nel 2025 conferma l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale, e l’urgenza di un’azione coordinata.
Le organizzazioni richiamano quattro raccomandazioni chiave: rafforzare la governance One Health, integrare la collaborazione intersettoriale, usare l’evidenza scientifica per gli investimenti e migliorare coordinamento regionale e globale.
Un dato emblematico: nell’estate 2025 l’Europa ha registrato la stagione più calda di sempre, e quasi un milione di ettari sono andati persi per incendi — superando di gran lunga la media storica.
La dichiarazione invita governi, istituzioni, mondo accademico e settore privato a un impegno immediato, per prevenire e rispondere a fenomeni che collegano zoonosi, cambiamento climatico, perdita di biodiversità e sicurezza alimentare.
Secondo le agenzie coinvolte, oggi “nessun settore o paese può agire da solo”: serve una strategia comune che rafforzi prevenzione, preparazione e risposta a minacce complesse.
Il concetto “One Health” viene ribadito come fondamentale: salute degli esseri umani, degli animali e degli ecosistemi è un sistema unico che richiede politiche integrate.
Il documento arriva in un contesto europeo segnato da pressioni ambientali crescenti e da una spinta politica verso modelli sostenibili: assume dunque valore strategico nel programma di azione della Task Force per il periodo 2024-2026.
Si tratta di un richiamo forte: senza una cooperazione rafforzata e un salto qualitativo negli interventi, le vulnerabilità restano elevate e i costi per la salute, per l’ambiente e per l’economia sono destinati ad aumentare.
La dichiarazione congiunta funge così da punto di svolta: un invito operativo rivolto a tutta l’Unione Europea e ai partner nei paesi della regione Europa-Asia centrale, per tradurre finalmente in azione concreta il paradigma One Health.
