Zona infetta tra Rieti e L’Aquila fino al 31 agosto. Movimentazioni bloccate. La UE riclassifica le zone di restrizione per PSA del territorio italiano.
La Commissione Europea pubblica la Decisione di Esecuzione che istituisce la zona infetta e le relative restrizioni dopo il caso confermato in provincia di Rieti, in Lazio. Il 27 maggio scorso, l’Italia aveva informato la Commissione della conferma del focolaio in un suino selvatico. Di conseguenza, l’autorità competente italiana è tenuta a istituire una zona infetta.
Le norme di riferimento– Sono gli articoli da 63 a 66 del regolamento delegato (UE) 2020/687 a prevedere l’adozione di determinate misure in caso di conferma ufficiale di un focolaio di peste suina africana in suini selvatici. Più precisamente tali disposizioni prevedono l’istituzione di una zona infetta e il divieto di movimenti di animali selvatici delle specie elencate e dei relativi prodotti di origine animale.
Zona infetta fino al 31 agosto 2022- Comprende i seguenti comuni nella provincia di Rieti: Borgo Velino; Micigliano; Posta; Borbona; Cittaducale; Castel Sant’Angelo; Antrodoco; Petrella Salto; Fiamignano; e il comune di Cagnano Amiterno nella provincia di L’Aquila.