L’aspettavamo con ansia. Alla fine il verdetto della commissione nazionale per l’Unesco è arrivato.
E con lui una sonora bocciatura. Quella della candidatura del «caffè italiano espresso tra cultura, rituali, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli». A essere approvata, nella riunione telematica tenutasi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè, è stata invece la candidatura dell’«arte italiana dell’Opera lirica», da presentare al Comitato intergovernativo per il ciclo 2023.
Lo ha annunciato l’Unesco sul proprio sito precisando che, nonostante l’esito della votazione, «il dossier della candidatura del caffè espresso è stato molto apprezzato dai membri del Direttivo».