Il 29 settembre 2021 si celebrerà la seconda Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentare, istituita nel 2020 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Lo scopo di questa giornata è quello di aumentare la consapevolezza nel consumatore nei confronti di questa problematica e di promuovere comportamenti collettivi virtuosi. L’obiettivo è quello di dimezzare entro il 2030 la produzione di rifiuti prodotti a livello casalingo e di vendita al dettaglio, oltre che di ridurre le perdite di cibo lungo la catena di produzione e di distribuzione.
La lotta allo spreco alimentare è parte integrante della strategia “from farm to fork” promossa dall’Unione Europea, per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, che propone di fissare obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre lo spreco alimentare in tutta l’UE entro il 2023.
Ma perché è così importante ridurre le perdite e gli sprechi alimentari?
La perdita e lo spreco alimentare compromettono la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari. Infatti, quando il cibo prodotto viene sprecato tutte le risorse impiegate nella sua produzione, come acqua, terra, energia e capitale, vengono indirettamente sprecate a loro volta. Si stima che, nel mondo, il 14% del cibo prodotto vada perso tra il momento del raccolto e quello della vendita, mentre che il 17% della produzione alimentare mondiale vada sprecato, soprattutto in ambiente domestico.
La sostenibilità sta diventando una prerogativa sempre più importante per i sistemi alimentari. Per questo è importante mettere in pratica delle strategie integrate per sfruttare al massimo il cibo prodotto. Per raggiungere i cambiamenti necessari per combattere lo spreco alimentare è fondamentale favorire l’introduzione di nuove tecnologie, di soluzioni innovative, di nuovi modi di lavorare e di buone pratiche che assicurino la qualità degli alimenti prodotti riducendo, al tempo stesso, gli sprechi.
Fonte:
International Day of Awareness of Food Loss and Waste