Le biotossine marine, prodotte da diversi tipi di fitoplancton, rappresentano una minaccia sia per la salute pubblica, che per l’allevamento delle specie ittiche e dei molluschi. Nell’uomo, l’ingestione di alimenti contaminati da biotossine marine e algali può provocare una tossinfezione con sindrome gastrointestinale di tipo emetica e/o diarroica.
In Sardegna, nella laguna di Tortolì, tra il 2016 e il 2020, è stata riscontrata la presenza di diversi tipi di biotossine marine in molluschi bivalvi vivi. Per la prima volta nella laguna sarda, è stata anche rilevata la presenza di pectenotossine nei molluschi, come ostriche e vongole, ma non cozze. Il ritrovamento è probabilmente collegato a Dinophysis acuminata, un particolare tipo di fitoplancton marino appartenente al supergruppo dei dinoflagellati.
Anche se finora le pectenotossine non sono mai state descritte come causa di tossinfezione umana, è opportuno continuare a ricercare, con un attento monitoraggio, i livelli di queste biotossine nelle acque e nei molluschi.
Fonte:
New evidence of pectenotoxins in farmed bivalve molluscs from Sardinia (Italy)