Il Ministero ha coordinato l’attività di controllo ed elaborato i risultati ottenuti dalle analisi effettuate da IIZZSS (istituti zooprofilattici sperimentali) e ARPA (agenzie regionali protezione ambiente) sui campioni prelevati dalle Autorità locali (ASL) e USMAF-SASN (uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e dei servizi territoriali di assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante). I dati di campionamento e le analisi, inseriti nel sistema NSIS (Nuovo sistema informatico sanitario), sono quindi stati verificati dal Ministero che ha richiesto all’Istituto superiore di sanità la valutazione dei rischi di esposizione alle micotossine al fine dell’adozione delle eventuali misure di gestione del rischio stesso.
Il Piano nazionale 2018 prevedeva di effettuare 200 campioni di alimenti per il programma di monitoraggio (obiettivo di far emergere situazioni di rischio) e 964 campioni per quello di sorveglianza (obiettivo di controllare situazioni a rischio tramite campionamenti mirati).
Nelle conclusioni si sottolinea che per il 2018 si è evidenziato uno scostamento rispetto alla programmazione nazionale, sebbene ridotto rispetto a quello del 2017, ed è risultato, altresì, evidente un miglioramento nell’implementazione del Piano nazionale da parte di tutti gli attori coinvolti.
Si è registrato un numero di campioni non conformi (8 campioni) inferiore rispetto a quello dell’anno 2017 (24 campioni) e dell’anno 2016 (56 campioni), per la stessa tipologia di alimenti (frutta a guscio, farina di mais, formaggi).