Il 12 aprile 2019 è stata pubblicata la “relazione del 2018 sulle attività della rete europea contro la frode alimentare”; presenta gli scambi volontari relativi ai sospetti di frode alimentare all’interno del sistema ACC (Administrative Assistance and Cooperation) dell’UE.
Nel 2018, sono state avviate 234 richieste di cooperazione nell’AAC-FF dagli Stati membri e dalla Norvegia, 58 delle quali originarie della Germania. Sebbene l’elenco delle richieste scambiate nel sistema non rappresenti l’insieme degli episodi di frode alimentare che si verificano nell’UE, il suo numero è aumentato significativamente nel 2018 (rispetto a 167 casi nel 2016).
La categoria “pesce e prodotti ittici” aveva il maggior numero di richieste (45), seguito da “carne e prodotti a base di carne” e “grassi e oli”.
Lanciata nel 2013, la rete europea per la lotta alle frodi alimentari consente ora agli Stati membri di lavorare in settori in cui le autorità nazionali si trovano di fronte a possibili violazioni intenzionali della legislazione della filiera agroalimentare dell’UE con un impatto transfrontaliero. La rete europea contro la frode alimentare collega gli organismi designati da ciascuno Stato membro conformemente alle norme stabilite nel regolamento sui controlli ufficiali.
I partecipanti lavorano su base volontaria (a differenza del sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi, RASFF) e solo per le non conformità transfrontaliere.
Il documento completo “The EU Food Fraud Network and the System for Administrative Assistance – Food Fraud”