Entra nel vivo il processo contro Adriano Panzironi, l’inventore della contestata dieta Life 120.
Il 3 marzo al tribunale di Roma si è celebrata la prima udienza.
Il giornalista è chiamato a rispondere di esercizio abusivo della professione medica.
Secondo l’accusa con i libri, a cominciare dal manuale che ha codificato la dieta, Vivere fino a 120 anni, i programmi tv, in primis Il cerca salute, e gli integratori Panzironi ha sconfinato nel perimetro della professione medica, come si sa soggetta a rigide regole e a specifiche abilitazioni. Titoli che il guru, che sostiene che si possa vivere fino a 120 attenendosi al suo stile di vita, non ha.
L’esercizio abusivo della professione medica può costare la reclusione da sei mesi a un anno, più una multa tra 10mila e 50mila euro. Il codice penale, articolo 348, parla chiaro: l’abuso si configura quando si esercita una professione che richiede peculiari titoli, senza averli. E per la pubblica accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Francesco Marinaro, con libri, format tv e integratori Panzironi è andato oltre.
Colpito da sanzioni, contro di lui o le società che controlla, da parte dell’Autorità garante del mercato, Panzironi è a capo di una complessa rete di aziende che muove un giro d’affari di diversi milioni di euro. E che si fonda proprio su quei libri, programmi tv e integratori nel mirino della Procura di Roma.