Ogni anno nell’UE vengono sprecate quasi 59 milioni di tonnellate di prodotti alimentari (131 kg/abitante), con un valore di mercato stimato a 132 miliardi di euro.
Oltre la metà degli sprechi alimentari (53 %) è prodotta dai nuclei familiari, seguiti dal settore della trasformazione e della produzione alimentare (20 %). La lotta agli sprechi alimentari rappresenta un triplice vantaggio: salva alimenti destinati al consumo umano, contribuendo così alla sicurezza alimentare, aiuta le imprese e i consumatori a risparmiare denaro e riduce l’impatto ambientale della produzione e del consumo di alimenti.
Per accelerare i progressi dell’UE, la Commissione propone che entro il 2030 gli Stati membri riducano gli sprechi alimentari del 10% a livello di trasformazione e produzione di alimenti, e del 30% (pro capite) complessivamente a livello di vendite al dettaglio e consumo (ristoranti, servizi di ristorazione e famiglie).