L’ambiente marino, che di norma associamo ad attività tradizionali quali la pesca o i trasporti, dà vita in realtà ad un numero crescente di settori emergenti e innovativi, tra cui l’energia marina rinnovabile. L’UE, leader mondiale per la tecnologia energetica oceanica, si avvia a produrre fino al 35 % della sua energia elettrica da fonti offshore entro il 2050.
Per la prima volta, la Commissione europea nella “relazione 2020 sull’economia blu dell’UE” affronta nei dettagli la dimensione ambientale dell’economia blu, contribuendo in tal modo anche al conseguimento degli obiettivi ambientali. Con una riduzione del 29% di CO2 per unità di valore aggiunto lordo tra il 2009 e il 2017, la crescita della pesca e dell’acquacoltura si dissocia ormai nettamente dalla produzione di gas a effetto serra. La relazione, inoltre, sottolinea la correlazione tra una pesca sostenibile e risultati economici positivi.