Formare esperti con competenze specifiche nell’ispezione e nella vigilanza sanitaria degli alimenti di origine animale, nel controllo di tutte le fasi delle filiere produttive e, naturalmente, nella tutela del benessere degli animali.
Con uno stanziamento complessivo che sfiora i 218 mila euro, la Regione Emilia-Romagna si è impegnata a finanziare dieci borse di studio (del valore annuo di 7.285 euro ciascuna) all’Università degli Studi di Parma per altrettanti veterinari che, dopo la laurea, intendono proseguire per altri tre anni e specializzarsi in “Ispezione degli alimenti di origine animale”.
Le risorse regionali serviranno a coprire l’intero ciclo triennale di studi, a partire dall’anno accademico 2019/2020. Al termine del percorso, i veterinari avranno il titolo per partecipare ai concorsi nel servizio sanitario pubblico, che in base all’attuale regolamento nazionale richiedono, oltre al possesso della laurea in veterinaria, anche la specializzazione.