La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato cinque Disciplinari di Buone Pratiche, frutto di un approfondito lavoro del Centro ricerche produzioni animali (Crpa) che, partendo da un’ampia ricerca sui riferimenti scientifici e normativi comunitari e nazionali, ha messo a valore anche moltissimi studi e ricerche, molti dei qual finanziati direttamente dalla Regione.
I Disciplinari di Buone Pratiche sono stati articolati per le principali filiere zootecniche di interesse per il nostro territorio e hanno preso in considerazione diversi aspetti tra cui aria, acqua, suolo, materiali, energia e benessere animale. All’interno dei disciplinari vengono definiti aspetti di verifica, parametri e indicatori per misurare i miglioramenti sui diversi aspetti, secondo una gradazione su tre livelli:
- BASE, secondo quanto previsto dalla normativa o, dove manca la norma, da standard tecnici previsti in norme scientifiche
- BUONO, standard elevato ma ancora migliorabile
- OTTIMO, standard ottimali
Inoltre, fattore non secondario, è stato sviluppato un dettagliato studio economico in cui si è stato misurato il costo degli impegni individuati sui vari aspetti. Questo potrà essere utile nella costruzione di piani d’aiuto adeguati perché, senza reddito, l’impresa non può vivere e fare gli investimenti necessari a continuare la propria attività.
Le filiere zootecniche per cui sono disponibili i Disciplinari di Buone Pratiche sono:
– Allevamento del suino
– Allevamento della gallina ovaiola
– Allevamento del pollo da carne
– Allevamento della bovina da latte
– Allevamento del bovino da carne
Fonte:
Regione Emilia-Romagna: Disciplinari per la valutazione degli allevamenti