La conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e di quelli protettivi nei primi mille giorni di vita – che vanno all’incirca dal concepimento al secondo anno di età del bambino – può cambiare radicalmente le prospettive di salute dei propri figli, da piccoli e da adulti.
La prima parte è articolata nei sette periodi in cui si dividono i primi mille giorni, a cominciare dall’importantissimo periodo preconcezionale, che va dal momento in cui la donna non esclude una gravidanza fino al concepimento. Seguono il primo trimestre di gravidanza, il secondo e il terzo trimestre, tutto il percorso travaglio-parto-nascita, il primo mese di vita del neonato, il suo primo anno e, infine, il secondo anno di vita del piccolo. Per ognuno di questi periodi, vengono presi in esame i rischi relativi ad 11 aree tematiche (dalle conoscenze e competenze genitoriali all’alimentazione e ad altre abitudini di vita, dall’assunzione di farmaci agli screening ed esami da effettuare, dalle possibili malattie genetiche alla salute mentale, dalle informazioni su infezioni e vaccini ai fattori ambientali).
Tra le tante, preziose raccomandazioni, eccone alcune: dall’assunzione di acido folico e di un adeguato apporto di sale iodato nel periodo preconcezionale, passando per la prevenzione dei rischi da esposizione a interferenti endocrini e radiazioni ionizzanti, alle raccomandazioni di adottare stili di vita salutari soprattutto durante l’età fertile e di prestare attenzione al proprio stato immunitario.