La Germania ha un primo caso di peste suina africana (PSA). Nel Brandeburgo, la peste suina africana è stata trovata in una carcassa di cinghiale a pochi chilometri dal confine tedesco-polacco nel distretto della Sprea-Neisse.
Il ministro federale Julia Klöckner ha informato del caso giovedì 10 settembre, dopo che il laboratorio nazionale di riferimento, l’Istituto Friedrich Loeffler dell’isola di Riems, ha verificato un campione positivo. Il campione era stato esaminato il giorno prima dal laboratorio statale di Berlino-Brandeburgo.
Un po’ di storia:
La principale area di distribuzione di peste suina africana sono i paesi africani a sud del Sahara. Presumibilmente la peste suina africana è stata introdotta in Georgia dall’Africa. Nel giugno 2007 è stato segnalato il primo caso di peste suina africana in Georgia.
Un evento di PSA si è verificato nella Repubblica Ceca; dal primo rilevamento di PSA nei cinghiali nel giugno 2017 è stato contenuto adottando misure intensive, in modo che nell’ottobre 2018 la Repubblica Ceca abbia estinto l’epidemia in conformità con i requisiti dichiarati dell’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE). Da febbraio 2019, la Repubblica Ceca è nuovamente libera da PSA secondo le normative dell’UE.
Nella provincia belga del Lussemburgo – nel triangolo di confine Francia-Lussemburgo-Belgio, a circa 60 chilometri dal confine tedesco – la PSA è stata trovata in cinghiali trovati morti il 13 settembre 2018. Sono state istituite zone di restrizione e, tra le altre cose, sono state erette recinzioni selvagge per delimitare solo la popolazione di cinghiali. Finora le autorità belghe sono riuscite a mantenere l’epidemia all’interno dell’area limitata delle zone soggette a restrizioni e ad impedirne la diffusione alle popolazioni di suini domestici.
Dal 14 novembre 2019, sono stati rilevati casi di PSA nei cinghiali anche nella Polonia occidentale (distretti amministrativi di Lebuski, Dolnośląskie e Wielkopolskie). La prima prova è stata fatta a circa 80 chilometri dal confine tedesco-polacco. Dopo ulteriori casi vicino al confine tedesco-polacco, il 10 settembre 2020 è stato confermato un primo caso sospetto di cinghiale nel Brandeburgo.
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