È un altro passo indietro per la politica agricola comune (PAC).
Dopo tre giorni di trattative, i deputati e gli Stati membri dell’Unione europea (UE) non sono riusciti a trovare un accordo sulla nuova PAC destinata a “inverdire” l’agricoltura europea dal 2023, ha annunciato il Consiglio europeo venerdì 28 maggio, specificando che i colloqui riprenderanno “a giugno”.
Questione chiave: gli “eco-schemi”, bonus concessi agli agricoltori che partecipano a dei programmi ambientali con standard più esigenti. Gli eurodeputati avevano inizialmente chiesto che rappresentassero almeno il 30% dei pagamenti diretti agli agricoltori. Gli Stati si sono detti pronti ad accettare una soglia del 25%, ma permangono ostacoli in merito all’eventuale periodo di transizione per la loro attuazione.