La prima analisi mondiale della diffusione dei geni della resistenza batterica agli antibiotici, ottenuta analizzando le acque reflue di decine città di tutto il mondo, ha evidenziato che questo fenomeno è correlato più alle condizioni sanitarie del paese e allo stato di salute generale della popolazione che all’uso di antibiotici.
L’attuale sorveglianza dell’AMR si concentra spesso su pochi agenti patogeni e si basa principalmente sulla segnalazione passiva di risultati di laboratorio fenotipici per specifici patogeni isolati da infezioni cliniche umane e questo ha portato a individuare nella riduzione dell’uso degli antibiotici la principale strategia per il contenimento dello sviluppo delle resistenze. Tuttavia è noto che altri fattori possono concorrere alla loro insorgenza e diffusione, a partire dalla trasmissione di geni fra batteri anche di specie diverse (la cosiddetta “trasmissione orizzontale”).
Gli studi di metagenomica analizzano infatti l’insieme dei genomi di un ambiente nel loro complesso.
I dati ottenuti dalle acque reflue prelevate in 74 città di 60 paesi hanno mostrato che la resistenza agli antibiotici ha una diffusione bassa in Nord America, Europa occidentale, Australia e Nuova Zelanda, mentre è elevata in Asia, Africa e Sud America. I minimi sono stati registrati in Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Svezia, e i massimi in Tanzania, Vietnam e Nigeria. Inoltre in Brasile, India e Vietnam è stata registrata la maggiore diversità di geni di resistenza.
Confrontando questi risultati con una dati ambientali e indicatori socio-economici forniti dalla Banca mondiale, i ricercatori hanno mostrato che diffusione e varietà delle resistenze batteriche sono correlate in primo luogo alle condizioni sanitarie del paese e allo stato di salute generale della popolazione.
I ricercatori sperano che questo studio e la tecnica da loro usata permetta di avviare lo sviluppo di un sistema di sorveglianza mondiale in grado di monitorare continuamente l’insorgenza e la diffusione di microrganismi che causano malattie e la resistenza agli antibiotici.
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