I nostri governanti ci stanno dicendo che il rientro sarà “graduale” e che prima di raggiungere la “normalità” ci vorrà del tempo.
Per accelerare i tempi verranno probabilmente prese delle misure cautelari in funzione delle attività che riprenderanno a funzionare, ma è molto importante essere informati sull’importanza e sul significato delle stesse misure cautelari.
Dobbiamo ricordare che il Covid-19 si trasmette per via inalatoria da persona ammalata a persona sana e che la malattia si è diffusa tra le persone che non hanno adottato le necessarie misure precauzionali che consistono essenzialmente nel proteggersi dagli “aerosol” prodotti dagli starnuti o dalla tosse delle persone ammalate.
La cosa migliore rimane quella di seguire le indicazioni fornite dalle nostre autorità ribadendo che un corretto uso di mascherine e di guanti è la misura precauzionale veramente efficace.
Distribuzione degli alimenti
Tutti gli esercenti hanno l’obbligo di seguire le procedure imposte dagli HACCP che sostanzialmente sono finalizzate ad impedire ogni rischio di “contaminazione” microbica e quindi evitare possibili tossinfezioni alimentare. Tra le misure previste dagli HACCP c’è anche quella di disinfettare accuratamente le superfici in cui potrebbero annidarsi i microrganismi. Seguendo tali norme il virus del Covid-19 non ha scampo. La misura di portare mascherine e guanti è quindi sufficiente per evitare pericoli di infezioni attraverso gli alimenti.
Ristorazione collettiva
Il problema non è pertanto il cibo, ma l’assembramento delle persone. Non è infatti pensabile di mangiare o bere con le mascherine e quindi l’unica misura ragionevole è quella di mantenere una distanza di sicurezza tra le varie persone che è stata stabilita in almeno un metro.
L’applicazione di queste misure appare inevitabile almeno fino a quando esistono persone ammalate. Gli esercenti debbono escogitare delle procedure per tenere il più possibile separati i clienti e inevitabilmente ci sarà una forte diminuzione dell’affluenza.