
Le tecnologie digitali stanno aiutando il settore della sicurezza alimentare a trasformare i dati e le informazioni in azioni, lungo tutta la catena di distribuzione.
In un mondo di filiere alimentari sempre più complesse e globalizzate, garantire la sicurezza degli alimenti è un compito impegnativo. I rischi emergenti, dalle epidemie microbiche alle contaminazioni chimiche, mettono costantemente a dura prova i sistemi alimentari. In risposta, il progetto FoodSafeR, finanziato dall’UE, ha riunito 19 organizzazioni accademiche, di ricerca e industriali di tutta Europa per sviluppare strumenti digitali all’avanguardia in grado di affrontare questa sfida.
L’équipe ha applicato l’intelligenza artificiale (IA) ad alcuni casi di ricerca, tra cui l’uso di algoritmi di apprendimento automatico in approcci bioinformatici per casi d’uso microbiologici e l’analisi di dati derivati da immagini satellitari per indagare la contaminazione da micotossine nelle colture. Il progetto ha inoltre usato l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio naturale per analizzare i dati multimediali e scientifici alla ricerca di segnali precoci di rischi emergenti, al fine di aiutare i professionisti a rispondere in modo rapido e sicuro. Grazie a questo lavoro, il progetto ha sviluppato un quadro di riferimento per rilevare il modo in cui le minacce alla sicurezza alimentare cambiano sotto pressione.
Il fulcro di FoodSafeR è stata la creazione di DigitalHUB, una piattaforma collaborativa progettata con e per i professionisti della sicurezza alimentare. Sviluppato attraverso eventi di co-progettazione chiamati Living Labs, l’HUB funge da terreno d’incontro digitale in cui utenti del mondo accademico, industriale e governativo condividono dati, strumenti e approfondimenti.