
Con una sentenza del 24 settembre 2025, il Tribunale dell’Unione europea ha annullato parte del regolamento (UE) 2024/1141 che introduceva nuovi limiti di tempo e temperatura per la trasformazione del salmone affumicato. I giudici hanno stabilito che la Commissione europea avrebbe dovuto consultare l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) prima di imporre restrizioni che incidono sulla salute pubblica.
La causa riguardava la tecnica di “irrigidimento”, usata per affettare il pesce a temperature tra –7 °C e –14 °C. Il Tribunale ha riconosciuto che il limite di 96 ore per la lavorazione non aveva base scientifica e derivava solo da un consenso tra produttori. L’assenza di consultazione dell’EFSA costituisce un vizio sostanziale, non sanabile a posteriori. La decisione riafferma il ruolo centrale dell’EFSA e il principio di precauzione nelle norme europee in materia di sicurezza alimentare.