Una migliore comprensione del ruolo degli ecosistemi e della biodiversità nell’affrontare malattie e altre minacce alla vita, alla salute e ai mezzi di sussistenza delle persone ci consentirà di superare le sfide COVID-19 e prevenire il riemergere di tali devastanti focolai nel futuro. Questo è stato il punto chiave della celebrazione virtuale della Giornata mondiale dell’ambiente 2020, organizzata oggi dalla FAO.
Il tema di quest’anno “Time for Nature” evidenzia ciò che deve essere fatto per trasformare i nostri sistemi alimentari e agricoli al fine di ripristinare i nostri ecosistemi e la biodiversità, che sono fondamentali negli sforzi per ricostruire meglio dopo COVID-19.
Sottolineando che la perdita di biodiversità non solo aumenta l’esposizione delle persone alle malattie emergenti, ma pone anche gravi minacce ai sistemi alimentari, alla produzione agricola e ai mezzi di sussistenza, il Direttore generale della FAO QU Dongyu ha sottolineato la necessità di garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali e l’integrazione della biodiversità in tutti settori agricoli.
“Questa pandemia ci ha costretto a confrontarci con una realtà innegabile: l’impatto schiacciante della nostra pesante impronta sul mondo naturale ha sostanzialmente alterato le condizioni in cui emergono, si evolvono e si diffondono le malattie. Ha aumentato il rischio di spillover, dalla fauna selvatica a bestiame, e dagli animali alle persone” ha affermato Elizabeth Maruma Mrema, segretaria esecutiva facente funzione della Convenzione sulla diversità biologica (CBD), che ha anche preso parte all’evento.
I membri del panel hanno anche sottolineato l’importanza di rafforzare la collaborazione sull’approccio “One Health” che riconosce i legami complessi e indivisibili tra la salute di persone, animali, piante ed ecosistemi. Questo approccio aiuterà i paesi a sviluppare le loro capacità di prevedere i rischi zoonotici e di stabilire misure per prevenire e mitigare tali rischi e le loro conseguenze sulla salute pubblica, sui sistemi alimentari e sulla biodiversità.