E’ netta la valutazione dei cittadini europei a favore di una etichetta sul benessere animale: il 90% la considera uno strumento utile per conoscere le condizioni di allevamento degli animali che hanno prodotto gli alimenti acquistati.
D’accordo anche i produttori, che divergono però su altri aspetti come il divieto del taglio della coda nei suini. E’ quanto emerge dalla consultazione promossa dalla Commissione Europea in vista della revisione della legislazione unionale.
La Commissione Europea ha pubblicato i risultati della consultazione sul benessere animale conclusasi il 22 gennaio scorso.
Durante la finestra consultiva, durata 14 settimane, i cittadini europei hanno partecipato in larghissima maggioranza (il 92%) rispetto agli stakeholder professionali ed economici.
Il responso è che un’etichetta europea sul benessere animale, per il 90% di tutti i rispondenti, sarebbe uno strumento utile di informazione sulle condizioni in cui sono trattati gli animali. ma non bastano le condizioni di allevamento, l’83% di tutti i rispondenti si dichiara interessato anche a conoscere le condizioni alla macellazione e al trasporto.