L’Agenzia europea per i medicinali ha pubblicato oggi l’undicesima relazione sulla Sorveglianza europea del consumo di antimicrobici veterinari (ESVAC) European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption.
La relazione riporta i dati di 31 paesi per 2 anni (2019 e 2020). La relazione dimostra il livello di impegno per un’agricoltura sostenibile e un uso responsabile degli antimicrobici nell’Unione europea.
I grandi sforzi fatti dal settore della salute animale negli ultimi anni, che comprendono l’attuazione delle migliori pratiche per il miglioramento della salute e del benessere degli animali e riducono al minimo le malattie, hanno consento una diminuzione del 43,2% delle vendite complessive di antimicrobici ad uso veterinario tra il 2011 e il 2020, nei 25 paesi in tutta Europa che hanno fornito dati durante questo periodo. Una notevole diminuzione si nota in alcuni dei Paesi dove sono più alte le vendite.
Un’altra buona notizia è la tendenza alla diminuzione osservata per gli antibiotici di importanza critica, classificati dall’EMA nella categoria AMEG B, in particolare le vendite di polimixine (colistina) che si sono ridotte del 76,5% tra il 2011-2020.