La Regione Emilia-Romagna riconosce l’apicoltura come attività agricola zootecnica di interesse per l’economia agricola e utile per la conservazione dell’ambiente, la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali e per lo sviluppo dell’agricoltura in generale.
La Nuova Legge dell’Emilia-Romagna sull’apicoltura ha i seguenti obiettivi e le linee strategiche di azione del Programma apistico poliennale in conformità agli indirizzi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale per la realizzazione di interventi per la produzione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti dell’apicoltura, in particolare favorendo:
a) il miglioramento della filiera produttiva anche attraverso l’assistenza tecnica e sanitaria e le attività di formazione e divulgazione;
b) la lotta ai nemici e alle malattie delle api, il ripristino e la protezione del patrimonio apistico, il miglioramento della salubrità e qualità dei prodotti;
c) il miglioramento e la diffusione della pratica del nomadismo;
d) azioni di supporto tecnico-scientifico finalizzate all’adozione di programmi di ricerca.
La legge prevede anche azioni di tutela delle api e degli insetti pronubi da trattamenti fitosanitari.
Il documento completo: NORME PER LO SVILUPPO, L’ESERCIZIO E LA TUTELA DELL’APICOLTURA IN EMILIA-ROMAGNA. ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 25 AGOSTO 1988, N. 35 E DEI REGOLAMENTI REGIONALI 15 NOVEMBRE 1991, N. 29 E 5 APRILE 1995, N. 18 (PARTE PRIMA)