A seguito di una richiesta della Commissione europea, al gruppo di esperti scientifici sulla nutrizione, i nuovi alimenti e gli allergeni alimentari (NDA) dell’EFSA è stato chiesto di esprimere un parere sulla sicurezza di una biomassa di colture cellulari di frutti di mela come nuovo alimento (NF) ai sensi del regolamento (UE ) 2015/2283 e destinato come ingrediente per integratori alimentari negli adulti.
Le cellule provengono dal callo coltivato su un pezzo di mela posto su un mezzo solido in condizioni sterili. Le cellule dedifferenziate della mela vengono poi coltivate in mezzo liquido. Il terreno contiene saccarosio, vitamine, minerali, oligoelementi e i due analoghi sintetici dell’ormone vegetale, benzilaminopurina (< 0,1 mg/kg) e acido 2,4-diclorofenossiacetico (< 0,25 mg/kg).
Questi ormoni vegetali sono regolamentati dalla legislazione UE sui pesticidi e i loro livelli di residui nella NF sono conformi ai livelli massimi di residui dell’UE. I componenti principali del NF sono i carboidrati (compresi zuccheri e carboidrati non digeribili), ceneri, proteine e quantità minori di acidi grassi e acidi organici.
Fatta eccezione per la quantità di grassi totali e gli acidi organici (acido succinico e acido l -malico), le quantità dei parametri compositivi del NF e della mela hanno poco in comune.
Il gruppo di esperti scientifici ritiene che uno studio sulla tossicità subcronica fornito non fosse necessario per stabilire la sicurezza di questo NF, se si tiene conto della fonte dell’NF, vale a dire le mele, del processo di produzione, del basso livello d’uso previsto e della composizione dell’NF, nonostante le differenze rilevate rispetto alla mela.
Il Gruppo di esperti scientifici ritiene che il NF contenga proteine che non sono state rilevate nella mela e che potrebbero essere allergeniche. Il gruppo di esperti scientifici conclude che la NF, una biomassa di coltura cellulare di frutti di mela, è sicura nelle condizioni d’uso proposte.