Un semaforo che indichi come sono stati trattati gli animali d’allevamento necessari alla produzione alimentare made in Europe. È questa la proposta delle associazioni animaliste all’indomani dell’ok dei ministri Ue dell’Agricoltura alle etichette sul benessere dei capi. I Governi europei, per il momento, si sono limitati a chiedere alla Commissione europea di elaborare una proposta di etichetta sulla qualità di vita degli animali da applicare in tutta l’Unione in maniera uniforme.
Per evitare un ripetersi della ‘guerra’ tra Paesi Ue sulle etichette nutrizionali, i ministri dell’Agricoltura stavolta hanno deciso di attivarsi prima che vengano introdotti bollini e marchi nazionali sul benessere animale. Lo standard minimo sarà quello già previsto dalle norme Ue sulla misura delle gabbie, sullo stordimento delle bestie e sullo spazio a disposizione dei capi prima dell’abbattimento. “Un’etichetta comune dell’Ue sul benessere degli animali – ha detto la ministra tedesca dell’Agricoltura Julia Klockner – aumenterebbe la credibilità e la trasparenza nei nostri mercati e consentirebbe ai consumatori di compiere scelte più informate”.