La dieta chetogenica è un regime alimentare che fornisce in genere meno di 800 kcal/giorno e meno di 50 g/giorno di carboidrati, con un apporto di proteine non eccessivo ma sufficiente.
Una recente pubblicazione su JAMA conclude dicendo che: “L’entusiasmo diffuso per le diete chetogeniche nel trattare l’obesità e il diabete supera le evidenze a nostra disposizione”. Nel campo dello sport e dell’anti-aging il numero di studi è ancora più esiguo, quindi la prudenza dovrebbe guidare l’operato sia dei nutrizionisti sia di coloro che desiderano seguirle.
In realtà l’idea non è stata confermata e queste diete sono state proposte come arma terapeutica standard (non di nicchia), per il trattamento dell’obesità da centri di eccellenza a livello mondiale. Le linee guida italiane invece sono più restrittive e suggeriscono di usarle in pochi casi selezionati per via delle diverse controindicazioni.
Gli autori di JAMA si chiedono se le diete chetogeniche siano sostenibili (cioè se in pratica siano facili da seguire) e se siano in grado di promuovere la salute nel lungo termine.
In ogni caso, prima di decidere se intraprendere una dieta chetogenica, è opportuno che il paziente sia valutato dal punto di vista clinico ponderando attentamente i pro e i contro. La persona va quindi sempre seguita durante la dieta. Purtroppo troppe persone – in preda all’eccessivo entusiasmo per le diete chetogeniche presentate come la soluzione di molte malattie – intraprendono il percorso per futili motivi e senza controllo medico.
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