Dal suo avvio nell’ottobre 2023, il progetto REDYSIGN, finanziato dall’UE, si è occupato di ridurre l’uso di imballaggi in plastica inquinanti per i prodotti a base di carne fresca.
La sua alternativa sostenibile agli imballaggi di origine fossile è una soluzione riciclabile e biocompatibile, con materiali derivati dal legno.
Per realizzare tutte le parti dell’imballaggio, ovvero il vassoio, il rivestimento di barriera, il materiale assorbente e la pellicola, il progetto REDYSIGN intende usare esclusivamente componenti del legno, come fibre di cellulosa, microfibre e nanofibre, oltre alla lignina e agli zuccheri.
L’imballaggio sarà inoltre dotato di due sensori per prevenire il deterioramento degli alimenti e di un indicatore di identificazione per migliorare la selezione e aumentare l’efficienza del riciclo. L’équipe sta inoltre sviluppando nuove tecnologie e migliorando i processi esistenti, per ridurre la quantità di energia consumata nella produzione degli imballaggi e attenuare le emissioni di CO2.
Finora i ricercatori del progetto hanno adottato misure per ridurre il consumo energetico della produzione di fibra di legno. Inoltre, hanno lavorato per ridurre le ingenti quantità di acqua attualmente necessarie nel processo noto come funzionalizzazione ad alta consistenza, un trattamento delle fibre che dona loro nuove proprietà desiderabili, come la resistenza all’acqua.
In definitiva, il progetto propone processi con uso efficiente delle risorse, come imballaggi alternativi a base di fibre, biocompatibili e riciclabili per la carne fresca, che contribuiranno a portare l’UE verso la neutralità climatica.