Autorizzare in area infetta da Xylella gli impianti di mandorlo e ciliegio dolce, per non condannare il Salento a una monocoltura a rischio di azzeramento per un batterio, come già avvenuto.
Lo chiede Coldiretti Puglia, sollecitando una decisione sulle evidenze scientifiche “già documentate dal Cnr di Bari alla Regione Puglia nel 2018 e pubblicate dall’EFSA, l’Autorità europea per la Sicurezza Alimentare”.
Le indagini diagnostiche, rileva Coldiretti Puglia sulla scorta dello studio dell’Ipsp-Cnr, hanno evidenziato che “la presenza del batterio risulta in media inferiore all’11% su mandorli e ciliegi”, mentre per l’olivo la media di piante infette è del 74,43%, dunque è “una percentuale significativamente più bassa di infezione” per mandorlo e ciliegio.