Secondo il Circularity Gap Report, il modello circolare farebbe risparmiare 21 miliardi di tonnellate di materiali vergini. Ma occorre creare un mercato delle materie prime seconde
Il passaggio a un’economia circolare potrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 39% e tagliare il consumo di materie prime del 28%. E’ la stima contenuta nel Circularity Gap Report pubblicato da Circle Economy. Se si applicassero strategie di economia circolare si eviterebbero 22,8 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra rispetto a un totale (2019) di 59,1 miliardi.
Le strategie circolari dovrebbero principalmente riguardare tre settori – agroindustriale, trasporti ed edilizia – che complessivamente sono responsabili del 70% delle emissioni globali.
Purtroppo – denuncia il rapporto – il consumo di materiali vergini è ancora elevatissimo, pari a 100 miliardi di tonnellate ogni anno (2020). E solo l’8,6% viene riutilizzato (era 9,1% nel 2019). Le strategie individuate nei settori consentirebbero di raddoppiare il riciclo portando la percentuale al 17% e riducendo i consumi di materiali vergini a 79 miliardi di tonnellate.
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