
Un recente studio inglese dell’Imperial College e della London School of Hygiene & Tropical Medicine ha stimato che le ondate di caldo estremo in Europa durante l’estate 2025 hanno causato 24.400 morti complessivi. Di questi, tra 15.013 e 17.864 decessi sono attribuibili direttamente ai cambiamenti climatici, ossia persone che “sarebbero ancora vive” se non ci fosse stato il riscaldamento globale.
In Italia si stima che abbiano perso la vita circa 6.700 persone a causa del caldo estremo, di cui quasi 4.600 imputabili al cambiamento climatico. Solo nella città di Roma le morti associate al caldo sono circa 800. Altre grandi città colpite includono Atene (600 decessi) e Parigi (400).
Le persone più vulnerabili risultano essere gli anziani, i neonati e chi soffre di patologie croniche, in particolare cardiovascolari. Circa l’85% dei decessi ha riguardato persone sopra i 65 anni. È però importante notare che questi dati sono parziali, in quanto analizzati su 854 città europee, e non coprono l’intera popolazione.