La verifica dei livelli di applicazione delle misure di biosicurezza è uno degli ambiti del Piano nazionale di sorveglianza e prevenzione della Peste Suina Africana (PSA) trasmesso dal Ministero della Salute ai Servizi Veterinari regionali.
La nota ministeriale rimanda alla check-list del sistema Classyfarm, che si basa sui criteri minimi di biosicurezza contenuti nello stesso Piano PSA.
Tre categorie di aziende suinicole
Conoscere i livelli di biosicurezza adottati dalle aziende suine consente un efficace controllo del territorio, sia in caso di prevenzione che in caso di emergenza.
A questo scopo, il Piano PSA distingue le aziende suinicole -sulla base del rischio – in tre categorie:
1. aziende non commerciali o familiari: i suini sono tenuti solo per la fase di ingrasso e sono destinati all’autoconsumo; né gli animali vivi né i prodotti suini vengono movimentati all’esterno dell’azienda.
2. aziende commerciali (aziende da riproduzione e azienda da ingrasso): aziende che movimentano suini da vita e da macello e trasportano i prodotti suini al di fuori dell’azienda.
3. aziende allo stato brado o semi-brado: detengono i suini all’aperto in modo temporaneo o permanente