
Recenti dati forniti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) evidenzia che batteri resistenti agli antimicrobici chiave continuano a essere comunemente rilevati in esseri umani, animali e alimenti nell’Unione Europea.
In particolare, la Salmonella e l’Escherichia coli mostrano una resistenza diffusa a diversi antimicrobici.
Tuttavia, la resistenza ai carbapenemi e alla colistina rimane bassa. Nei batteri Campylobacter, responsabili di infezioni alimentari, è stata osservata un’alta resistenza alla ciprofloxacina.
Sebbene la resistenza ai carbapenemi resti rara, il rilevamento occasionale di E. coli resistenti ai carbapenemi negli alimenti e negli animali richiede forte vigilanza e ulteriori indagini epidemiologiche. Ciò riveste particolare importanza perché i batteri Enterobacterales resistenti ai carbapenemi sono classificati come seria minaccia per la salute pubblica. A sostegno delle misure in atto nel 2025 l’EFSA pubblicherà il primo di una serie di pareri sullo stato attuale della presenza e diffusione dei batteri Enterobacterales produttori di carbapenemasi nella catena alimentare dell’Unione europea/Spazio economico europeo e Svizzera.
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