Nel 2019, il valore del mercato mondiale di insetti edibili è stato pari a 112 milioni di dollari, e dovrebbe arrivare a più di 1,5 miliardi di dollari entro il 2026, secondo Global Market Insights. Mentre i consumatori acquistano consapevolezza dei danni che la produzione intensiva di carne e catene di approvvigionamento complesse arrecano all’ambiente, ricercatori e produttori sperano che l’entomofagia possa fornire delle risposte.
Vi sono circa 2.000 specie conosciute di insetti edibili.
Sebbene i dati concernenti il valore nutritivo degli insetti siano attualmente scarsi, e varino molto a seconda delle specie, la British Nutrition Foundation sostiene che possano costituire una buona fonte di grassi insaturi sani, e che alcune specie abbiano un contenuto di ferro maggiore rispetto al manzo.
All’interno nell’Unione Europea, otto tipi di insetti sono attualmente oggetto di revisione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, e la Commissione Europea dovrebbe autorizzarne l’utilizzo come alimento per l’uomo, entro la fine dell’anno. La lista contempla, tra gli altri, mosche soldato, vermi e grilli domestici.