Tra il 2010 e il 2017 si è registrato un marcato aumento della superficie agricola dell’UE dedicata all’agricoltura biologica, mentre le importazioni svolgono sempre più un ruolo importante.
L’ammontare totale delle terre agricole dell’UE dedicate alla produzione biologica è stato del 7%, con un aumento del 70% rispetto al 2009. Ciò riflette le dimensioni del mercato dell’UE, con quasi 34,3 miliardi di vendite al dettaglio di prodotti biologici nel 2017.
Il prezzo per i prodotti biologici commercializzati può aumentare fino al 150% in più rispetto al prezzo di prodotti comparabili e di coltivazione convenzionalmente.
Nonostante ciò, il rendimento della maggior parte delle aziende agricole biologiche è inferiore a quello delle controparti convenzionali.
In media ci sono stati 5.400 nuovi operatori nel settore biologico tra il 2013 e il 2017, rispetto ai 4.500 operatori precedentemente biologici che sono tornati all’agricoltura convenzionale. I catalizzatori primari per questo ritorno all’agricoltura non biologica includono vincoli di produzione, costi e/o anni di raccolti non produttivi.
Ma il mercato dei prodotti biologici non è ancora maturo ed è prevedibile un’ulteriore crescita. Per soddisfare l’aumento della domanda, è prevista una crescita sia della produzione interna che del volume delle importazioni che entrano nel mercato europeo. Nel 2018 sono stati importati 3,3 milioni di tonnellate di alimenti biologici.
La nuova legislazione biologica si sposta dal principio di equivalenza al principio di conformità e richiederà quindi che gli organi di controllo effettuino maggiori indagini per verificare che vengano applicate le stesse regole di produzione nel Paese di origine dei prodotti come in Europa.
Seguono documenti da scaricare:
Market brief on imports of organic products
Organic imports in the EU A first analysis
Foto e infografica tratti dal documenti sopra allegati.