
Ogni cinque anni, come previsto dal suo regolamento istitutivo, l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) pubblica un rapporto sullo stato dell’ambiente. “Ambiente Europa 2025” fornisce ai decisori politici a livello europeo e nazionale, nonché al grande pubblico, una valutazione completa e trasversale su ambiente, clima e sostenibilità in Europa . “Ambiente Europa 2025” è il settimo rapporto sullo stato dell’ambiente pubblicato dall’AEA dal 1995.
Il rapporto “L’ambiente in Europa 2025” è stato elaborato in stretta collaborazione con la Rete europea d’informazione e di osservazione ambientale (Eionet) dell’AEA. Il rapporto si avvale della vasta competenza di Eionet, composta da esperti e scienziati di spicco nel campo ambientale, provenienti dai 32 paesi membri dell’AEA e dai sei paesi cooperanti.
Il rapporto sottolinea che “Nonostante progressi nella riduzione dei gas serra e dell’inquinamento atmosferico, la qualità ambientale complessiva è giudicata non buona, a causa del deterioramento della natura e della perdita di biodiversità. La pressione sui sistemi naturali cresce a causa di modelli insostenibili di produzione e consumo, in particolare nel settore alimentare. La risorsa idrica è sotto stress: un terzo del territorio europeo risente di problemi legati alla disponibilità d’acqua. Il continente è anche in testa al riscaldamento globale: l’Europa è il continente che si riscalda più velocemente. Fenomeni climatici estremi sempre più frequenti mettono in pericolo sicurezza, infrastrutture e sanità pubblica. Il rapporto sollecita un’accelerazione delle politiche del Green Deal europeo, puntando su decarbonizzazione, economy circolare e protezione della natura. Si suggerisce un cambio di paradigma: considerare la natura non come un costo, ma come un investimento per il benessere, la resilienza e la competitività. Il documento è frutto di collaborazione tra 38 paesi e si pone come base scientifica per orientare le prossime politiche ambientali in Europa”.