La ricerca su api, farfalle e altri insetti impollinatori è di vitale importanza.
Ci mostra come salvaguardare questi impollinatori e il loro prezioso contributo all’ecosistema e alla nostra economia. Può anche aiutare a guidare le iniziative pubbliche e private che si sforzano di fermare e invertire la perdita di biodiversità, ed è per questo che l’UE ha investito attivamente in questi progetti nell’ultimo decennio.
Per contribuire a rendere più visibili i risultati di queste ricerche, il progetto Safeguard, finanziato dall’UE, ha pubblicato una raccolta ad accesso aperto sulla rivista «Research Ideas and Outcomes» (RIO).
«La raccolta ad accesso aperto del progetto nella rivista RIO non solo aumenterà la scopribilità, la visibilità e il riconoscimento dei risultati della ricerca, ma creerà anche un ambiente digitale confortevole per lo scambio di conoscenze, la collaborazione, la condivisione e il riutilizzo della ricerca», riporta un recente comunicato stampa pubblicato sul sito web «EurekAlert!».
«La raccolta su RIO garantirà che i risultati di Safeguard rimangano reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili anche dopo la fine del progetto».
La collezione ospita attualmente 15 articoli pubblicati da diverse riviste, collegati attraverso i loro metadati. I temi di ricerca spaziano da sovrapposizione di risorse floreali tra api da miele e impollinatori selvatici a potenziali co-benefici ambientali della conservazione degli impollinatori. Chiunque sia interessato può trovare anche un elenco aggiornato di circa 3000 specie di api e sirfidi europei.
Safeguard (Safeguarding European wild pollinators) intende ampliare ulteriormente la raccolta, rendendola un «polo di conoscenze unico» per i portatori di interessi, fornendo l’accesso a una serie di relazioni, protocolli, metodologie e documenti di ricerca. Il progetto si concluderà nel 2025.
Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto Safeguard