Verrà presentata a metà dicembre la piattaforma di Intelligence epidemica, messa a punto nell’ambito del progetto H2020 MOOD (Monitoring Outbreaks for Disease Surveillance in a data science context), di cui l’ISS fa parte, finalizzata al monitoraggio da parte delle autorità sanitarie delle minacce emergenti in Europa.
Sulla base di un’indagine preliminare rivolta a professionisti e ricercatori sui bisogni reali e sulle lacune, il progetto MOOD sta costruendo una piattaforma integrata di Intelligence epidemica per supportare il rilevamento, il monitoraggio e la valutazione del rischio per le malattie trasmesse dall’aria, da vettori e dall’acqua, per la resistenza antimicrobica e per nuove potenziali malattie con l’utilizzo di analisi Big Data e Intelligenza Artificiale all’avanguardia.
La piattaforma in costruzione avrà l’obbiettivo di migliorare le routine di monitoraggio, controllo e valutazione sanitarie nazionali coinvolgendo direttamente le autorità nazionali di salute pubblica e animale in Europa e dei professionisti presso il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) e le organizzazioni sanitarie internazionali (OMS, WOAH) per feedback e sessioni dimostrative durante la fase di design.
I primi due componenti della piattaforma che fornisce “Accesso ai dati e covariate” e “Dati di sorveglianza basati su eventi” saranno disponibili per il feedback e le dimostrazioni degli utenti al prossimo evento del 14 dicembre 2022. Se si desidera richiedere una prova, si prega di contattare Cirad e chiedere di partecipare a una delle prossime sessioni demo all’indirizzo mood-coordination@cirad.fr
Il progetto MOOD mira a sviluppare strumenti e servizi innovativi in open-source e di facile utilizzo per la diagnosi precoce, la valutazione e il monitoraggio delle minacce attuali e potenziali di malattie infettive in Europa nel contesto dei cambiamenti globali, compreso il cambiamento climatico e le dinamiche demografiche. Le innovazioni MOOD affronteranno le sfide della condivisione e della valorizzazione dei dati in un quadro di One Health basato sulla collaborazione intersettoriale per la salute animale, umana e ambientale. Gli utenti finali sono le autorità sanitarie pubbliche umane e veterinarie responsabili dello sviluppo e dell’attuazione di strategie per mitigare i rischi identificati.