I ricercatori dell’Harvard Medical School guidati dall’italiano Pier Paolo Pandolfi hanno individuato l’arma anti-tumorale e Science ne certifica la scoperta pubblicando un lavoro che apre nuove prospettive nella ricerca sui tumori.
«La novità è di avere scoperto il perché i broccoli fanno bene, cioè il meccanismo che è alla base di questi effetti antitumorali, e subito dopo il suo target che ha come sigla Wwp1: è quello che tiene bloccato il nostro titano che abbiamo definito con il codice Pten» afferma Pandolfi.
Per assumere dosi efficaci del composto si dovrebbero mangiare sette chilogrammi di broccoli. Meglio affidarsi a un estratto farmacologico, dopo aver sviluppato trials clinici. Perché la scoperta permetterà di sviluppare altre molecole di sintesi ancora più potenti e specifiche, in tempi che potrebbero essere brevi. «Ci stiamo già lavorando — dice — e saremo in buona compagnia».