Un’idea quella di far crescere il basilico sott’acqua che, nel 2012 quando venne concepita la prima serra subacquea, sembrava una follia. Oggi il progetto Nemo’s garden, a largo della Liguria è una realtà più che mai consolidata.
Il laboratorio di coltivazione ìdroponica che ha da poco riaperto i battenti dopo la chiusura imposta dal Covid, è oggetto di studi sulla ricerca di sistemi di coltivazione alternativi. Un modo questo per rispondere soprattutto ai cambiamenti climatici.
Dalla lattuga alle fragole. Negli ultimi anni queste sono alcune delle coltivazioni che sono cresciute con successo all’intero delle 6 biosfere che compongono l’orto subacqueo.
Di recente sono state aggiunte erbe aromatiche come l’origano ma anche semi di tabacco.
L’acqua del mare sembra garantire la temperatura ideale per favorire la crescita delle piante.