Alimenti&Salute

  • HOME
  • AREE TEMATICHE
    • ALIMENTI
      • Controlli Ufficiali
        • Controllo Ufficiale in Macello
        • Controperizia, controversia e diffida
        • Piano Regionale Integrato
        • Piani Specifici Regionali
        • Sorveglianza epidemiologica
        • Manuali e liste di riscontro
      • Formazione Alimentaristi (Operatori Settore Alimentare)
      • Etichettatura
        • Claims
        • Corsi di formazione Etichettatura
        • Frodi alimentari
        • Opuscoli e Infografiche Etichettatura
      • Malattie trasmesse da alimenti
        • Epidemiologia e sorveglianza
        • Le principali malattie trasmesse da alimenti
        • Sicurezza domestica
        • Alimenti che possono trasmettere malattie
      • Linee Guida Piccole Produzioni Agricole
      • Le buone pratiche di mungitura nella bovina da latte
      • I Racconti della Ricerca
      • Monitoraggio produzione e raccolta dei molluschi bivalvi vivi
      • Funghi
      • Export
      • Acqua
      • Spreco alimentare
    • ANIMALI
      • Malattie Infettive
        • Peste Suina Africana
        • Influenza Aviaria
        • Blue Tongue
        • Lumpy Skin Disease
      • Antibiotico Resistenza
      • Allevamento
      • I Racconti della Ricerca
    • SANA ALIMENTAZIONE
      • Alimentazione in tutte le fasi della vita
        • Alimentazione negli Anziani
        • Alimentazione e Gravidanza
        • Alimentazione in età scolare
      • Alimentazione è prevenzione
        • Dieta e Sale
        • Alimentazione e Celiachia
        • Alimentazione e Prevenzione dei tumori
        • Obesità
        • Rischio soffocamento in età pediatrica
      • Alimentazione ed ecosostenibilità
        • Stagionalità dei prodotti ortofrutticoli
      • Alimentazione e salute mentale
      • Campagne di promozione di alimenti salutari
        • GinS Food: Gusto in Salute
        • Campagna regionale “Pane Meno Sale”
        • Mangiar sano dà più slancio alla vita!
    • AMBIENTE
      • Animali Vettori
        • Culicoidi
        • Malattie da vettore
        • Pappataci
        • Zecche
          • Zecche dure
          • Zecche molli
      • Fitosanitari
      • Zoonosi
  • NOTIZIE
  • VIDEO
    • Video: Alimenti
    • Video: Animali
    • Video: Alimentazione
    • Video: Ambiente
    • Video: Formazione
    • Video: Tutorial
    • Video: I Racconti della Ricerca
  • INFOMATERIALE
    • INFOGRAFICHE
    • BROCHURE
    • PODCAST
  • FORMAZIONE
    • Formazione
    • Formazione Alimentaristi (Operatori Settore Alimentare)
    • Benessere – Trasporto Animale – Formazione addetti
    • Benessere animale – Formazione allevatori
    • Cacciatore Formato
  • INFO&CONTATTI
    • Chi siamo
    • A cura di
    • Link utili
    • Privacy e Cookie Policy
    • Copyright
    • Accessibilità
    • Mappa del sito
AREA RISERVATA
  • Home
  • NOTIZIE
  • Istituto Superiore di Sanità
  • Istituto Superiore Sanità: in Italia 342 incidenti di botulismo
0
12 Marzo 2020 / Published in Istituto Superiore di Sanità, NOTIZIE, Sicurezza Domestica

Istituto Superiore Sanità: in Italia 342 incidenti di botulismo

L’Italia è il Paese europeo col più alto numero di casi di botulismo. Dal 1986 al 30 giugno 2019 sono stati confermati in laboratorio 342 incidenti di botulismo che hanno coinvolto 501 persone. Sono i dati più aggiornati riscontrati dal Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB).

Si tratta di malattia paralizzante causata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum e da altri clostridi produttori di tossine botuliniche che tuttavia, nella fase di esordio, presenta sintomi comuni ad altre condizioni e può dunque essere confusa con più banali affezioni, come quelle dell’apparato gastrointestinale. Il botulino è considerato il più potente veleno naturale finora conosciuto. Basti pensare che un grammo di tossina botulinica tipo A, per ingestione, può uccidere oltre quattordicimila persone e che il consumo di piccolissime quantità di alimenti contaminati può provocare la malattia e addirittura essere letale.

Il botulismo alimentare è il più diffuso ed è un’emergenza per la salute pubblica, dal momento che l’intossicazione può riguardare molte persone contemporaneamente.

La maggior parte dei casi di botulismo, infatti, è correlata a conserve di produzione domestica e solo raramente sono implicati alimenti industriali.

Di recente l’ISS, attraverso il CNRB, l’organismo coordinatore del sistema di sorveglianza nazionale, ha iniziato a monitorare la comparsa di nuovi casi di botulismo e di conseguenza i nuovi fattori fattori di rischio. Dallo studio è emerso:

La comparsa di casi di botulismo tra gli studenti fuori sede. Si tratta quasi esclusivamente di studenti maschi che dalle regioni meridionali (più frequentemente Puglia) si spostano per motivi di studio al nord e portano con sé (o si fanno mandare) conserve alimentari preparate dalle mamme. Nonostante il numero dei casi non sia ancora tale da definire questa realtà come un problema emergente, è necessario tenere alto il livello di attenzione.
La comparsa di casi di botulismo fra la popolazione immigrata. Anche in questo caso non si può ancora parlare di emergenza, tuttavia tale fenomeno è in aumento soprattutto tra la popolazione maschile ed è concentrato nei periodi successivi alle vacanze natalizie e alle ferie estive. 
La comparsa di casi di botulismo correlati al consumo di alimenti multi-ingrediente. Questo fenomeno in Italia è quasi esclusivamente correlato al consumo di panini farciti in cui sono presenti salse e creme preparate nell’esercizio di somministrazione partendo da componenti che presentano caratteristiche chimico-fisiche molto diverse. Tali alimenti multi-ingrediente possono essere consumati anche presso i banchi dello street food. Il consumo degli alimenti “da strada” è in forte aumento anche nel nostro Paese e nel 2018 si è verificato il primo focolaio di botulismo correlato al consumo di questi prodotti.
La preparazione domestica di alimenti etnici. Affianco agli esercizi commerciali di somministrazione di alimenti provenienti dalla tradizione culinaria di altre culture, si sta affermando nel nostro Paese il ricorso alla preparazione domestica di alimenti etnici. Nell’ampissimo panorama di prodotti alimentari etnici quelli che destano maggiore preoccupazione sono quelli fermentati, perché spesso sono conservati a temperatura ambiente per mesi oppure anni. Nella nostra tradizione culinaria sono consolidate le modalità di preparazione di prodotti fermentati come le olive verdi, i crauti e i cetriolini, tuttavia non si può dire altrettanto per i prodotti etnici. Se la fermentazione viene condotta correttamente, soprattutto nelle fasi iniziali, i prodotti che ne derivano sono sicuri. Se le ricette tradizionali vengono rivisitate diminuendo per esempio i quantitativi di sale o di aceto per ottenere prodotti più gradevoli al palato, possono innescarsi processi fermentativi non corretti o addirittura può essere favorito lo sviluppo di microrganismi patogeni come il botulino.

 

 

 

  • Tweet
Tagged under: botulino, cucina domestica, istituto superiore sanità, sicurezza alimentare

What you can read next

Settimana Europea della Mobilità. Mobilità a zero emissioni per tutti
Settimana del Sale: 10 marzo “Senza sale ma con gusto”
Corea del Sud: stop al consumo di carne di cane. Manifestazioni da parte degli allevatori

Ultime notizie inserite

  • Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari: il decalogo dell’ISS

  • UE e agricoltura sostenibile: impatti su clima e biodiversità

  • Sana alimentazione ed etichettatura: due eventi formativi da non perdere in Emilia-Romagna

  • Progetto europeo: “Sistemi agricoli orientati al consumatore per il futuro”

  • Emilia-Romagna: sempre più cittadini attenti al consumo di sale secondo i dati PASSI

  • Eurobarometro 2025: cresce la consapevolezza dei cittadini, ma persistono preoccupazioni

  • Regione Emilia-Romagna, dal nuovo Atlante dei funghi alle regole per una raccolta sicura

  • Obesità infantile in Italia: un bambino su dieci è obeso

  • Caldo estremo, estate 2025: oltre 24mila morti in Europa, 6.700 in Italia

  • Efsa: “No all’influenza aviaria: proteggi il tuo allevamento!”

Cerca per Tag

acqua agricoltura alcol alimentazione alimenti allevamento ambiente antibiotico resistenza api benessere animale biodiversità celiachia cibo clima controlli ufficiali covid-19 Crea dieta mediterranea ECDC EFSA epicentro etichettatura europa FAO formazione istituto superiore sanità italia linee guida ministero della salute MIPAAF obesità Oie OMS peste suina africana plastica Regione Emilia-Romagna ricerca salute sicurezza alimentare spreco alimentare studio unione europea veterinari Who zoonosi

SEI UN OPERATORE DI SANITÀ PUBBLICA?

Iscriviti all'Area Riservata di Alimenti&Salute

potrai avere accesso a documenti, atti, protocolli, elenchi, corsi... riservati agli operatori

RICHIEDI L'ISCRIZIONE
ACCEDI ALL'AREA RISERVATA

ALIMENTI

  • Controlli Ufficiali
  • Corsi di formazione per Alimentaristi
  • Etichettatura
  • Malattie trasmesse da alimenti
  • Linee Guida Piccole Produzioni Agricole
  • Le buone pratiche di mungitura nella bovina da latte
  • I Racconti della Ricerca
  • Monitoraggio produzione e raccolta dei molluschi bivalvi vivi
  • Funghi
  • Export
  • Acqua
  • Spreco alimentare

ANIMALI

  • Malattie Infettive
  • Antibiotico Resistenza
  • Allevamento
  • I Racconti della Ricerca

ALIMENTAZIONE SANA

  • Alimentazione in tutte le fasi della vita
  • Alimentazione è prevenzione
  • Alimentazione ed ecosostenibilità
  • Alimentazione e salute mentale
  • Campagne di promozione di alimenti salutari

AMBIENTE

  • Animali Vettori
    • Malattie da vettore
  • Fitosanitari
  • Zoonosi

INFORMAZIONI

  • Chi Siamo
  • A Cura di
  • Link utili
  • Privacy e Cookie Policy
  • Copyright
  • Accessibilità
  • Dichiarazione di Accessibilità
  • Mappa del sito

Newsletter

Iscriviti per ricevere aggiornamenti settimanali

Scrivici

info@alimentiesalute.emilia-romagna.it

  • GET SOCIAL
Alimenti&Salute

© 2023 Tutti i diritti riservati: Alimenti&Salute.

TOP