Pubblichiamo la dichiarazione del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo
“Ad oggi, non ci sono evidenze di trasmissione verticale del virus, cioè finora nessuna madre ha trasmesso al figlio il virus attraverso l’utero o l’allattamento: non è stata trovata traccia del virus nel liquido amniotico, nel cordone ombelicale, nel colostro o nel latte materno. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, se la mamma sta bene può allattare tranquillamente. Se ha qualche sintomo, è opportuno che segua tutte le misure igieniche, tra cui il lavaggio delle mani e l’uso della mascherina mentre tiene il figlio in braccio e lo allatta. Se è malata, è possibile che debba separarsi dal bambino, ma può comunque fornire il suo latte”.
Sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità si legge “Rispetto all’avvio e al proseguo dell’allattamento, diverse Agenzie e gruppi internazionali si stanno pronunciando o mantengono le raccomandazioni già rilasciate. Il CDC conferma come, al momento, non sia stato trovato il virus nel latte materno in donne affette da COVID-19. L’OMS, nel suo documento non raccomanda la separazione madre-bambino e indica che la madre può continuare ad allattare “considerati i benefici dell’allattamento e il ruolo insignificante del latte materno nella trasmissione di altri virus respiratori”. L’OMS, così come l’UNICEF, raccomanda alle madri di rispettare tutte le misure igieniche, tra cui il lavaggio delle mani e l’uso della mascherina quando si trova nelle vicinanze del bambino o della bambina. Le stesse indicazioni sono riportate dal Royal College of Midwives in un documento destinato alle ostetriche inglesi”.