Il sistema ClassyFarm trae le sue origini da un metodo di valutazione del benessere animale basato su una raccolta di informazioni mediante check list specifiche in allevamenti bovini, con inserimento dei dati in un sistema informativo che, dopo avere effettuato una elaborazione e pesatura, restituiva un punteggio di rischio per benessere e biosicurezza.
Questo sistema è stato promosso e potenziato dal Ministero, allo scopo di procedere gradualmente nel tempo alla costruzione di un sistema di categorizzazione del rischio degli allevamenti in ambito di sanità pubblica veterinaria.
Sono stati quindi definiti elementi in entrata per la categorizzazione:
Informazioni ricavate dai sistemi informativi nazionali (Banca Dati Nazionale, Ricetta Veterinaria Elettronica, ecc.)
Informazioni ricavate dai controlli ufficiali degli anni precedenti (le non conformità per benessere e farmacosorveglianza ricavabili dal sistema informativo nazionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise)
Informazioni ricavate, quando possibile, dall’autocontrollo (su base volontaria)
Informazioni rilevate al macello (lesioni, sporcizia, patologie specifiche)
L’integrazione, l’analisi (qualità, congruità,) e l’elaborazione di tutti i dati raccolti e validati porta alla categorizzazione delle aziende assegnando a ciascuna di esse un punteggio di rischio per ogni singolo settore e complessivo.
Questo consente di programmare i controlli annuali in base a priorità di intervento.
I settori sui quali, per il momento, è stata utilizzata la categorizzazione del rischio sono relativi a:
benessere animale;
farmacosorveglianza;
biosicurezza
per le specie animali bovini (da latte), suini e avicoli.
L’obiettivo a lungo termine è quello di interessare ulteriori settori (es. alimentazione animale) e di estendere il progetto ad altre specie o tipologie di animali.
L’accesso a ClassyFarm avviene attraverso il portale della veterinaria (Vetinfo: Sistema Informativo Nazionale Veterinario).
Tra i criteri per la categorizzazione di alcuni settori (es. benessere e farmaco) sono stati inseriti nel sistema molti dei parametri già presenti nel nostro protocollo di categorizzazione del rischio regionale (es. consistenza, mortalità, non conformità precedenti), integrandoli con la raccolta dei dati proveniente dal sistema REV.
In particolare, il sistema della ricetta elettronica permette di raccogliere ed elaborare i dati relativi ai consumi di antibiotici (e di antibiotici di importanza critica) restituendo un valore di rischio per l’antibiotico resistenza, che consente di paragonare tra loro i diversi allevamenti e di misurare i consumi nel tempo.
Relativamente alle informazioni rilevabili dall’autocontrollo, premesso che questo sistema nella produzione primaria/allevamento ha sempre avuto difficoltà collegate con i concetti della volontarietà/non obbligatorietà, l’obiettivo è quello di ottenerle grazie alla figura, ancora non ben definita in tutte le realtà produttive, del veterinario aziendale.
In particolare, presso ogni tipologia di allevamento (bovino, suino e avicolo) i veterinari aziendali hanno la possibilità di verificare il rispetto di requisiti relativi a biosicurezza, benessere e consumo di farmaco (quanti/qualitativo), per accompagnare l’allevatore in un percorso di miglioramento, collegato anche con la eventuale certificazione volontaria. L’inserimento e l’elaborazione dei dati concorrono a definire un punteggio di rischio, che si somma a quelli precedentemente descritti per definire il rischio globale dell’allevamento, per singolo settore o in toto. Per allevamenti con determinate caratteristiche (es. consistenza superiore ad un valore prefissato) la mancanza assoluta di dati rilevati in autocontrollo (per mancanza di intervento di un veterinario aziendale o incaricato) definirà invece un punteggio di rischio massimo, che porterà alla definizione di allevamento ad alto rischio, da inserire in via prioritaria nei controlli annuali.
In un unico settore la valutazione del rischio in autocontrollo ha invece basi normative sufficientemente definite: negli allevamenti suini che praticano il taglio della coda (inteso nel senso di allevamento o introduzione di animali caudectomizzati) è obbligatorio effettuare una valutazione del rischio basata su 6 gruppi di parametri ben definiti, per individuare i punti deboli sui quali agire per raggiungere un livello minimo di benessere che permetta di iniziare a introdurre gruppi via via sempre più numerosi di animali a coda integra. Solo nel caso in cui al termine di questo percorso di progressivo miglioramento si dimostri l’impossibilità di allevare animali a coda integra, è consentito praticare il taglio della coda (o introdurre animali con tali caratteristiche). L’autovalutazione degli allevatori di suini viene effettuata da un veterinario incaricato (al momento non ancora definito veterinario aziendale) che compila una check list di autovalutazione costruita sul sistema ClassyFarm, che attribuisce quindi un punteggio di benessere all’allevamento. La check list per l’autovalutazione caudotomia nei suini non è ancora la check list completa del veterinario aziendale, ma rappresenta il primo momento in cui l’autocontrollo entra a far parte obbligatoriamente della categorizzazione del rischio per gli OSA del settore primario.
Nel sito www.classyfarm.it e nel sistema informativo ClassyFarm sono presenti le check list per l’autocontrollo per benessere animale e biosicurezza per bovini, ovicaprini, suini, ovaiole, tacchini e polli da carne, a disposizione dei veterinari aziendali o incaricati , che per accedere devono registrarsi accedendo al link http://www.classyfarm.it/home/come-registrarsi-a-classyfarm/. La figura del veterinario incaricato verrà nel tempo sostituita con quella del veterinario aziendale, trattandosi di una modalità istituita provvisoriamente, al fine di permettere l’inserimento delle check list benessere e biosicurezza negli allevamenti suini.
Relativamente alle informazioni rilevabili dal controllo ufficiale, gli esiti di tutti i controlli per benessere animale in allevamento e dei controlli non conformi per farmacosorveglianza, valevoli anche ai fini della condizionalità, vengono inseriti nel sistema informativo nazionale Vetinfo alla sezione “controlli” e da qua le informazioni vengono trasferite al sistema ClassyFarm, per concorrere alla categorizzazione, sulla base del numero e della tipologia delle non conformità. Per uniformare la modalità di raccolta dati tra autocontrollo e controllo ufficiale è in corso un processo di progressivo adattamento delle check list ministeriali per il controllo ufficiale, che devono assumere identico format e fornire inoltre indicazioni più specifiche agli operatori, in termini di istruzioni, interpretazioni e linee guida, come richiesto dagli ispettori comunitari nel corso dell’ultimo audit sul benessere nei suini. Attualmente sono stati completati e formalizzati manuale e check list per il benessere dei suini e dei bovini adulti, sono in corso di completamento analoghi documenti per vitelli e galline ovaiole e il progetto prevede il coinvolgimento anche delle altre specie di animali DPA. Sono inoltre stati completati check list e manuale per il controllo di farmacosorveglianza negli allevamenti DPA, che includono una sezione cosiddetta “normativa” in senso stretto e una sezione speciale per la valutazione del rischio antibiotico resistenza. Il punteggio finale, ottenuto da entrambe le sezioni (eventuali non conformità e punteggio antibiotico resistenza) va a sommarsi ai rilievi di consumi di antimicrobici ricevuti dal sistema REV per definire il livello di rischio globale per ciascun allevamento. È stata infine prodotta e inserita nel sistema la check list per il controllo ufficiale di biosicurezza negli allevamenti suini, per dare inizio al coinvolgimento, in questo importante processo di categorizzazione degli allevamenti, anche del settore della sanità animale e della prevenzione delle malattie infettive.
Le check list regionali vengono gradualmente sostituite con quelle nuove ministeriali, con l’obiettivo finale di avere un sistema uniforme di controlli a livello nazionale, con modalità omogenee di inserimento nel sistema informativo nazionale.
Relativamente alle informazioni rilevabili al macello, sono in atto attività di sperimentazione per la raccolta di informazioni in alcuni macelli industriali, anche della nostra Regione, che porteranno prossimamente all’inserimento di ulteriori dati nel sistema informativo.
Relativamente alle informazioni rilevabili dal sistema informativo nazionale “Vetinfo”, al momento i dati raccolti ed elaborati sono quelli relativi alle consistenze e alle mortalità, ma sono in corso sperimentazioni per aumentare il numero delle informazioni da utilizzare per la categorizzazione.
Per quanto riguarda il sistema REV, vengono convogliati nel sistema ClassyFarm tutti i dati relativi alle prescrizioni medico veterinarie per animali DPA, comprese quelle per mangimi medicati e le registrazioni dei trattamenti elettronici. L’indicazione obbligatoria della categoria degli animali trattati rende possibile il calcolo, per ogni allevamento, dei consumi di antibiotici e di antibiotici critici (CIA’s), espressi in DDD (defined daily dose), ottenendo quindi un quadro molto veritiero (anche perché comprensivo delle informazioni derivanti dal controllo ufficiale) del reale livello di rischio di ogni allevamento.
Cosa è visibile e scaricabile attualmente da ClassyFarm in relazione alla categorizzazione del rischio per benessere, farmaco e biosicurezza:
Al momento attuale il controllore ufficiale che accede al sistema ClassyFarm può visualizzare sul cruscotto “categorizzazione allevamenti rischio” per allevamenti suini, bovini e avicoli il livello di rischio per benessere e farmaco. Gli allevamenti sono raccolti in tabelle, ordinati secondo valori decrescenti di rischio e sono suddivisi in “obiettivo controllo”, “non intensivi” e “programmabili”.
Gli altri cruscotti, ancora in gran parte in via di costruzione, permettono di visualizzare le check list in autocontrollo per i diversi settori e per le diverse specie e i consumi di antibiotici dei diversi allevamenti.
Come il sistema si inserisce negli obiettivi di programmazione nazionale per benessere e farmacosorveglianza:
A livello ministeriale il piano nazionale benessere e farmaco sono stati, a partire da quest’anno, unificati (e si presuppone che lo stesso verrà fatto per il piano biosicurezza, anche se con percentuali probabilmente diverse di controllo), pertanto per ogni piano vengono definiti numeri ben definiti di allevamenti da controllare (raccolti complessivamente nella tabella obiettivo controllo, che rappresenta gli allevamenti del piano annuale delle azioni per ogni regione), da integrare con una parte “discrezionale”, corrispondente agli allevamenti “programmabili” (scelta cioè sulla base di criteri locali di categorizzazione e in parte anche su base casuale, o per rotazione annuale) e con una parte relativa agli allevamenti di minori dimensioni (definiti “non intensivi”). Lavorando all’interno del sistema è possibile integrare gli allevamenti della tabella “obiettivi controllo” con quelli scelti con criterio discrezionale e con quelli intensivi, fino ad ottenere, per ciascuna Regione o Provincia, il piano delle azioni annuale, la cui attuazione può essere gradualmente visualizzata su grafici specifici. Questa modalità di visualizzazione è già presente nel cruscotto “statistiche” del sistema Vetinfo, ma il valore aggiunto della programmazione nel sistema ClassyFarm è rappresentato dalla possibilità per tutte le Regioni di ricevere un piano precostituito a livello centrale (omogeneità nelle assegnazioni alle diverse regioni e nella categorizzazione), con definizione univoca e trasparente degli allevamenti da controllare.
Quali sono i punti di forza del sistema:
Il calcolo e la visualizzazione dei consumi di antimicrobici e di antimicrobici critici in DDD consentiranno di definire qual è il reale livello di consumi nel nostro paese e di stabilire un punto di partenza per ottemperare agli obiettivi del PNCAR (Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza). Sarà inoltre possibile visualizzare la situazione di rischio farmaco per ogni allevamento, paragonandola con quella di altri della stessa tipologia e consistenza e mettere in atto misure di riduzione mirata e consapevole (utilizzando i suggerimenti e le indicazioni presenti nelle linee guida regionali per l’uso corretto degli antimicrobici).
La categorizzazione degli allevamenti nei settori benessere, farmaco e biosicurezza, la programmazione annuale e pluriennale delle attività effettuate a livello centrale e la pianificazione effettuata direttamente sul sistema informativo garantiranno livelli superiori di omogeneità e trasparenza, maggiori possibilità di verifica anche da remoto e possibilità di ottenere direttamente e in tempo reale i dati necessari alle rendicontazioni annuali.
L’utilizzo, al fine della categorizzazione, anche delle check list effettuate in autocontrollo dai veterinari aziendali permetterà di ottimizzare i controlli ufficiali, indirizzando le attività nelle strutture più a rischio, con risparmio di tempo e di risorse.