In generale è da sottolineare la pressoché totale partecipazione di tutte le autorità competenti al processo di autovalutazione che evidenzia la volontà di utilizzare strumenti standardizzati innovativi, per assicurare il miglioramento continuo delle proprie attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.
La rilevazione ha tra l’altro mostrato, come nel 2018, la condivisione di un alto livello di evidenza di conformità in particolare sulle sotto-Parti 5.4.3 (Laboratori nazionali di riferimento), Parti 4.4 (Organizzazione) e 10.2 (Sistema di allerta), tra i tre differenti livelli di autorità competente (Ministero, Regioni e AASSLL).
Viceversa i punteggi minori si sono evidenziati per 4.3 (Coordinamento e interfaccia della AC, anche con altre autorità e istituzioni) e 5.2 (Qualificazione del personale) sia per le Regioni che per le ASL.
Mentre per il Ministero il punteggio minimo è risultato quello relativo a 5.5 (Laboratori che effettuano analisi nell’ambito delle procedure di autocontrollo). I grafici dei trend 2015 – 2019 evidenziano per le AASSLL e le Regioni andamenti tendenzialmente crescenti per tutte le evidenze rilevate; tutte le medie dei punteggi sono aumentate rispetto al 2018 e per alcune evidenze relative alle Regioni tali incrementi sono di considerevole entità.
Nel caso delle Regioni si rileva inoltre una riduzione della variabilità nei punteggi attribuiti agli elementi di conformità rispetto al 2018. Nel caso del Ministero, i grafici mostrano degli andamenti abbastanza diversi a seconda degli elementi di conformità oggetto di rilevazione e non si rilevano particolari modelli prevalenti negli anni.