“Grazie al grande lavoro che sta svolgendo il Parlamento, l’Italia è l’unico Paese a recepire la direttiva europea sul divieto dell’uso e getta estendendolo anche ai bicchieri e ai palloncini. Questa norma, che grazie al lavoro di Barbara Floridia, Pietro Lorefice, a tutta la commissione ambiente e della commissione europea del Senato, è stata approvata, ora va in Aula per l’approvazione nella legge delega europea”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa su Facebook sepigando che “la plastica usa e getta è un problema e va affrontato in modo drastico e deciso”.
Fra poco più di tre mesi l’Europa dirà addio ai monouso in plastica, scatterà la Plastic Tax e saranno incrementati i nuovi percorsi sulla spinta del Green Deal per tentare di porre un freno all’inquinamento legato a questo materiale inquinante. In questo contesto, in un mondo che dovrà sempre più essere basato su riciclo, economia circolare e meno sprechi, dal primo gennaio 2021 entrerà in vigore la direttiva europea che vedrà vietati per esempio la vendita di piatti e stoviglie di plastica, ma anche di cannucce e di prodotti vari non compostabili o biodegradabili.
Ora, mentre per inizio anno è prevista anche la Plastic Tax e in attesa di sapere se anche bicchieri e palloncini potranno in futuro rientrare nei divieti, l’Europa chiede a tutti i Paesi di centrare un obiettivo difficile: raccogliere entro il 2029 il 90% delle bottiglie di plastica (con vari sistemi, fra cui il vuoto a rendere), far sì che entro il 2025 tutte le bottiglie di plastica siano prodotte con almeno il 25% di materiale riciclabile (e entro il 2030 dovrà essere il 30%).